“A novembre del 2015 è iniziata questa splendida avventura…
da allora ne ho percorsa di strada!
Ho riscoperto la mia città, l’ho osservata, l’ho vissuta, l’ho fotografata e l’ho raccontata: 12 mesi di My Modena Diary”
Il tempo si sa vola e da quando ho pubblicato il primo post è passato ormai un anno.
Sinceramente non mi sarei mai immaginata di arrivare fino a qui, in questo modo, ottenendo risultati di cui sono molto soddisfatta.
Non mi sarei mai immaginata così tanta partecipazione e calore da parte delle persone che mi leggono e che mi seguono sempre con entusiasmo.
Da un lato ci sono i miei concittadini che amano Modena, che sanno quanto può offrire, a cui piace vedere e sentir raccontare dei luoghi che conoscono, in cui vivono ogni giorno. Dall’altro ci sono gli italiani e gli stranieri, che imparano a conoscere la mia città anche attraverso le mie immagini e le mie parole, e ogni volta che commentano entusiasti mi riempiono il cuore di gioia, dandomi un ulteriore obiettivo.
Una community di quasi 7.500 persone su Facebook e 4.000 su Instagram, più di 3.600 foto con l’hashtag #MyModenaDiary su quest’ultimo social: un progetto personale ma condiviso, ogni giorno.
In questi 12 mesi di My Modena Diary ho:
- raccontato come è iniziata questa avventura;
- osservato il cambiare delle stagioni, portandovi al parco in autunno ad ammirare i suoi splendidi colori e vi ho suggerito cosa fare in primavera;
- descritto la mia città sotto Natale, dandovi anche qualche spunto (sempre valido) per qualche regalo;
- rivelato la mia passione per lo splendido Mercato Albinelli, scovandone alcune storie, e quella per il vintage e del mercato che si tiene ogni fine mese in Piazza Grande;
- esplorato alcuni luoghi dell’arte e della cultura cittadina, come il MATA, la bellissima Casa Museo Luciano Pavarotti, le Sale Storiche del Palazzo Comunale, il Museo Stanguellini;
- indagato la storia della città, riscoprendone luoghi nascosti e non (come Le Botteghe Storiche di Modena e l’Ex Albergo Diurno) e percorsi (come quello della Modena dei Canali ad esempio).
- parlato di cibo, di tradizioni, dei piatti nel cuore di tutti i modenesi: partendo dalle “tigelle” con il contributo di Francesca e della Crescenteria Or-Ma, per poi passare ai tortellini (quelli della nonna – senza di lei questo racconto non sarebbe stato lo stesso ) e scoprire che esistono anche i tortellini prêt-à–porter, e finire, per il momento, con l’irresistibile gnocco fritto.
- vissuto la città, raccontandone il lifestyle, suggerendo i posti che preferisco per l’aperitivo, per bere un buon caffè, dando qualche idea un po’ diversa per un brunch o un pranzo in compagnia.
Ho parlato del mio progetto anche in TV, nel salotto di Miriam a Detto tra noi, su TRC, e in un video che Città di Modena mi ha dedicato – per cui non li ringrazierò mai abbastanza!
Ho avuto il piacere e l’onore di poter raccontare la mia città e le sue tradizioni su Non Solo Buono, il magazine di un’azienda che ha fatto la storia di Modena, scrivendo di mercati, di castelli, di “rezdore” e di leggende.
A volte penso che avrei voluto fare molto di più, tante sono le cose di cui mi piacerebbe scrivere e parlare, ma come spesso accade, bisogna riordinare la mente e mettere tutto in fila, fissandosi degli obiettivi raggiungibili. Un passo dopo l’altro.
Sogni per il futuro ne ho parecchi, bisogna! E allora… guardo verso nuovi orizzonti con la testa piena di idee 🙂
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