Mi piace la montagna, l’idea di state in mezzo alla natura e il concetto di benessere ed energia che trasmette. Anche se molto spesso le preferisco il mare, un habitat in cui mi sento molto più “a casa”, vorrei conoscerla e “frequentarla” di più!
Ecco che allora ho pensato di andare alla scoperta di luoghi vicini, nel nostro bell’Appennino Modenese, con un’escursione, già fatta in passato, al Lago Scaffaiolo, con partenza da Capanno Tassoni e passando per il Passo della Croce Arcana. Vi racconto come è andata!
L’Appennino Modenese: un luogo incredibile
Bisogna proprio dirlo: l’Appennino Tosco-Emiliano è davvero un bel posto da scoprire e godersi, soprattutto in queste calde giornate estive, quando viene spesso voglia di “fuggire” dalla città alla ricerca del fresco. Di recente (dal 2015) è stato ufficialmente proclamato riserva Unesco, entrando a far parte dei siti “Mab” (“Man and the biosphere”), un riconoscimento importante che ben ci fa comprendere quanto questi luoghi così vicini a noi siano importanti addirittura per il mondo intero.
Di cose da fare in Appennino Modenese ce ne sono sicuramente tantissime ed è difficile capire da dove cominciare soprattutto se non si è molto pratici di camminate e sentieri. Il mio consiglio è quello di trovarvi degli amici con cui organizzare una bella escursione, tanto meglio se con qualcuno che ha esperienza, oppure di aggregarvi a qualche gruppo di trekking organizzato.
Andare in giro per crinali e passi in compagnia sarà molto più divertente… ovviamente superata la fatica iniziale! 😉
Eh già, perché la montagna è bellissima ma per affrontarla non dimentichiamoci che dobbiamo essere fisicamente preparati e mettere in conto sempre un po’ di sforzo fisico: anche se molti percorsi sono alla portata di tutti, se non si è allenati o abituati a camminare, si farà sempre un po’ di fatica. Ma niente paura, basta stringere i denti e alla fine lo sforzo sarà ricompensato dalla sensazione di avercela fatta oltre che dalle viste e dai paesaggi meravigliosi 😉
Un altro piccolo consiglio che mi sento di darvi per evitare noiosi inconvenienti (provati sulla mia pelle!) è di controllare, prima di partire, il vostro equipaggiamento e in primis di essere dotati di buone calzature da escursionismo. Ahimè, le mie mi hanno abbandonata quasi a inizio percorso e sono dovuta ricorrere alle scarpe di ricambio che tenevo in macchina. Purtroppo, se le cose non si usano spesso, diventano vecchie e quando ci servono magari ci possono lasciare letteralmente a “piedi” 😉 Per il mio prossimo trekking, però, avrò la giusta attrezzatura! 🙂
Consigli finiti, mettiamoci in marcia!
La camminata per arrivare al Lago Scaffaiolo comincia da Capanno Tassoni, un rifugio all’interno del Parco del Frignano, nell’alta valle di Ospitale, molto caratteristico e accogliente. Lasciate la vostra auto qui nei paraggi prima di iniziare la vostra avventura 🙂
Collocato a 1317 di quota, Capanno Tassoni nasce negli anni ’30 come ricovero e base operativa per chi lavorava al progetto di rimboschimento della vallata. Al tempo della seconda guerra mondiale, poi, essendo molto vicino alla famosa “linea gotica” (in prossimità della Croce Arcana), fu scelto dai Partigiani come propria base. Fu negli anni ’70 che diventò ufficialmente un rifugio alpino iniziando a a dare ospitalità e ristoro a tutti gli avventori di passaggio.
Se avete tempo, magari al ritorno della vostra passeggiata, fermatevi qui a provare le specialità montanare del ristorante!
Dal rifugio, tramite il sentiero CAI n. 413 si sale fino alla prima tappa: la Croce Arcana.
Ci si mette circa un’oretta (il sentiero segna 40 minuti, ma il mio passo è stato decisamente più lento) ed è tutto ovviamente in salita ( 😉 ); il primo tratto tra i bellissimi boschi è quello che “tira” di più.
Usciti dal bosco, c’è ancora un po’ di salita prima di arrivare al passo, ma camminerete ammirando il panorama che vi circonda e sarà molto piacevole!
Una volta arrivati, sarà semplice intravedere la croce di ferro battuto collocata in prossimità del crinale che segna il Passo della Croce Arcana (a 1670 m di quota), il confine tra la Toscana e l’Emilia-Romagna.
Questo valico situato lungo l’alto crinale dell’Appennino settentrionale, fu per molti secoli (fino alla fine del XVIII secolo) il modo più comodo per passare dal versante adriatico a quello tirrenico e viceversa.
A pochi passi dalla croce, troverete anche il “Sacrario degli Alpini”, un monumento eretto in onore di questi uomini valorosi.
Una curiosità: nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto, la Croce Arcana si trasforma in osservatorio astronomico. Da qui, infatti, si può godere di un punto di osservazione eccezionale che vi permetterà di scovare qualche fantastica stella cadente!
Fermatevi un attimo a respirare tutta la bellezza di questi luoghi!
Il panorama è magnifico: si possono vedere le cime dell’Abetone, di Libro Aperto e il Cimone.
Anche se fino a questo punto ci si può arrivare anche in automobile e in moto seguendo la strada per lo più sterrata che parte da Capanno Tassoni, io vi consiglio spassionatamente la passeggiata. Sono certa che vi darà tanta soddisfazione!
Finito il momento di relax e di contemplazione, siamo pronti a ripartire: direzione Lago Scaffaiolo, una perla dell’Appennino Modenese.
Imboccando il sentiero panoramico che costeggia il crinale, dopo il monumento degli Alpini, si arriva in circa 1 oretta e 40 minuti di passeggiata al lago.
Il Lago Scaffaiolo è situato a 1780 metri di quota ai piedi del Monte Cupolino. Alimentato principalmente dalle acque piovane e dalle nevi (ma forse anche da una piccola falda sotterranea), è un luogo molto suggestivo.
Quando le condizioni climatiche sono buone (attenzione: qui il tempo varia facilmente), la vista è bellissima 🙂
Una volta arrivati, ci si potrà godere il meritato riposo o sdraiandosi lungo le sponde del lago o ristorandosi presso il rifugio Duca degli Abruzzi, il primo rifugio della storia dell’Appennino (inaugurato addirittura nel 1878), da cui si può ammirare lo splendido panorama.
Difficile descrivere che belle soddisfazioni ti dà l’essere arrivati fino a qui, l’aver fatto un po’ di fatica, ma sentirsi allo stesso tempo felici e pieni di voglia di respirare la bellezza dei luoghi che ci circondano!
Una sensazione davvero bella che ci può regalare solo la montagna… ed il nostro Appennino Modenese ce ne può regalare sicuramente di bellissime 🙂
La mia escursione al Lago Scaffaiolo è anche su Steller:
Se siete in cerca d'idea per le vostre gite fuori porta in Appennino ecco un altro sulle Cascate del Bucamante a Serramazzoni articolo che vi potrebbe interessare!
E le idee non finiscono qui... ho raccolto un po' di "letteratura" utile per andare alla scoperta del nostro splendido Appennino Modenese.
Qui vi consiglio un libro in particolare, buona lettura!
6 Comments
Che bella scoperta! Non conoscevo questo posto 🙂 Lo consiglierò ai miei ospiti
Bene 🙂
Mi limito a pensare a Jung e la sua teoria della sincronicità. Ho fatto questo giro molte volte solo e con amici e ho deciso sarà il primo giro in tenda e saccopelo che farò, per la sua bellezza, con i miei due cuccioli di 8 e 9 anni che purtroppo non vivendo con me, conoscono il nostro meraviglioso Appennino solo dai miei racconti. Noi però lo concluderemo ad anello scendendo dal Corno. Ti ringrazio per aver incrociato la poesia di questo affrontabile giro con i miei ricordi. LE
Mi fa molto piacere il tuo commento! Deve essere bellissimo fermarsi a pernottare. Che bello! E che bella esperienza sarà per tuoi bambini 🙂
Mi piacerebbe visitare Modena e sarà la mia prossima tappa.
Te la consiglio! 🙂