Mi capita spesso di chiedermi se esistono luoghi adatti a trascorre una mezza giornata o una giornata di svago a pochi chilometri dalla città (senza fare troppa strada in auto, insomma 😉 ).
A quanti di noi non è mai successo di avere voglia di organizzare una gita fuori porta nel weekend e voler rimanere in provincia.
Beh, quando sento questa necessità io penso subito al nostro bellissimo Appennino Modenese in cui sono disseminati luoghi, molti poco noti forse ai più, che possono regalarci tanti bei momenti di svago immersi nella natura!
Ho approfondito la mia conoscenza, quindi, delle bellissime Cascate del Bucamante nelle vicinanze di Serramazzoni, davvero a 30 minuti di strada da Modena. Ecco allora che ti racconto la mia esperienza.
Del nostro splendido Appennino Modenese te ne avevo già accennato nell’articolo dedicato alla mia escursione al Lago Scaffaiolo.
Devo essere sincera: sono abbastanza cittadina per natura (forse perché in città ci sono cresciuta) e non mi capita spesso quanto vorrei di trovare occasioni di organizzare gite in campagna o in montagna.
Di questo me ne dispiaccio molto, perché sono luoghi capaci di rigenerarti e metterti in contatto con una dimensione completamente diversa da quella della città che fa bene e ti fa staccare per qualche ora!
Quindi, nella mia lista dei buoni propositi da qui all’infinito (perché ce ne abbiamo tutti una) c’è quella di continuare a scoprire nuovi luoghi nelle vicinanze.
Ps. se hai suggerimenti sono tutta orecchie – scrivimeli nei commenti 😉
Cascate del Bucamante: tutti i dettagli di questa oasi naturalistica meravigliosa
Ma torniamo alle Cascate del Bucamante!
In realtà non è stata proprio una scoperta, sapevo della loro esistenza, ma non ricordavo di esserci stata in età adulta.
Così, in una calda domenica d’estate, in cerca di un po’ di refrigerio, mi sono messa a “googolare” per trovare un luogo a portata di mano che potesse regalarmi un pochino di fresco.
Cascate del Bucamante: curiosità sul nome
Forse ti chiederai… perché si chiamano così queste cascate?
Presto detto, il nome si rifà a una delle leggende più note e conosciute del nostro Appennino, forse quella più romantica.
La leggenda narra, infatti, dell’amore proibito tra Odina, una nobildonna, e Titiro, un semplice pastore.
Di fronte all’impossibilità di vivere liberamente il loro sentimento, i due non si danno per vinti e iniziano a incontrarsi di nascosto. Una volta scoperti, però, Odina, viene rinchiusa. Riuscita a scappare, raggiunge il suo amato ma di fronte a quest’amore impossibile da vivere i due scelgono di gettarsi abbracciati dalle cascate e amarsi così per l’eternità.
Il nome “Bucamante”, quindi, deriva proprio dall’unione delle parole “Buca” e “Amanti” (la buca degli amanti). Romantico, no?
Cascate del Bucamante: quando andare
Io ci sono stata in piena estate (agosto) ma leggendo svariati articoli su questo luogo, le cascate sono meravigliose in tutti i periodi dell’anno.
Se, infatti, in estate è probabile che l’acqua non abbondi, la vegetazione è rigogliosa e regala fresco e ombra. In autunno e in primavera c’è senz’altro più acqua, grazie alle piogge, ma lo spettacolo nei dintorni e il clima sarà molto diverso (però io sarei curiosa di immergermi nei colori caldi del fogliage autunnale del luogo!). Così come sarà molto differente l’ambiente e l’atmosfera in inverno.
Cascate del Bucamante: dove sono e come arrivare
Le Cascate del Bucamante si trovano nel Comune di Serramazzoni in località Granarolo. La strada più diretta che da Modena porta qui è la SS 12 Nuova Estense, direzione Serramazzoni – Pavullo nel Frignano.
Appena qualche chilometro dopo Torre Maina (4-5 km), troverete il bivio per Pazzano e le indicazioni per le cascate (sulla destra). Io per non sbagliarmi ho inserito in Google Maps la destinazione “Parcheggio delle Cascate del Bucamante” 😉
La strada per arrivarci non è larghissima, ma non è nemmeno molto trafficata, quindi ci si arriva bene. Io ci sono arrivata verso le 12.00 di una domenica di fine agosto, il parcheggio non era pieno ed è stato tutto molto agevole.
Ho letto però anche che a volte ci può essere molta gente e che per parcheggiare è meglio optare di farlo dove si può sulla via per Pazzano.
Cascate del Bucamante: la mia esperienza
Una volta arrivati al parcheggio delle cascate, siete giù all’inizio del sentiero. Qui troverai un cartello che ti indicherà la via e ti mostrerà con alcune foto cosa ti attende.
Imbocca la strada sterrata, seguendo le indicazioni e, poco più avanti, dopo una brevissima camminata di qualche centinaio di metri, ti troverai di fronte un bivio: qui dovrai scegliere quale percorso fare.
I sentieri percorribili, che alla fine si congiungono, sono due: Odina, quello basso che costeggia il fiume, e Titiro, quello alto che lo guarda dall’alto (non avrebbero potuto chiamarsi diversamente!).
Entrambi alla portata di tutti, inclusi i bambini che si muovono in autonomia, per percorrerli ti basterà un buon paio di scarpe da ginnastica (io ho indossato per tutto il tragitto le mie mitiche Adidas SuperStar 😉 ) con suole che facciano presa sul terreno.
In generale, in estate basta indossare un abbigliamento sportivo consono ad una passeggiata all’aria aperta (se vi serve qualche idea vi lascio un link d’ispirazione agli acquisti).
È però sconsigliato venire qui con carrozzine o girelli perché i sentieri non sono adatti.
Io ho scelto il primo, Odina, perché sicuramente in estate è quello che regala più ombra e fresco e subito ti fa entrare in contatto con le acque del torrente (e mettere a bagno i piedi, dettaglio non trascurabile! ;)).
Camminando lungo questo sentiero viene subito la voglia di fermarsi in una delle svariate aree di sosta o aperture che s’incontrano sulla strada. Qui è possibile sedersi sui massi, bagnarsi i piedi, godere della vista e della frescura delle simpatiche cascatelle che si susseguono.
Un’oasi naturalistica che davvero non ti aspetti e che regala bellissimi scorci.
Ovviamente, quello più impressionante è quello della cascata che incontrate alla fine del vostro percorso: maestosa e bellissima da togliere il fiato, dove una foto è davvero d’obbligo!
Le cascate del Bucamante coi bambini
Le Cascate del Bucamante sono la meta giusta per tutta la famiglia.
Il sentiero più basso è adatto per portarci bambini anche molto piccoli: non è lungo e la difficoltà di camminata non è alta. Da neomamma, Ti consiglio, però, se vuoi portarci un neonato o un bambino che no ancora non cammina di utilizzare un marsupio o una fascia, perché è poco agevole, inoltrarsi qui con un passeggino. L’ho visto fare, ma sinceramente non lo farei!
Meta speciale comoda da raggiungere e facile da vivere, le Cascate del Bucamante sono un luogo da tenere in considerazione quando si ha voglia di fare un tuffo nella natura!
Una bella gita fiori porta, che consiglio vivamente.
ps. Sai? Esiste un gruppo di volontari che si è preso a cuore queste meravigliose cascate e, con l'obiettivo di preservarle così belle e accoglienti, periodicamente porta avanti un'opera di tutela, pulizia e manutenzione, facendo anche da guide ai visitatori, lungo il percorso del Rio, fino alle cascate più grandi! La pulizia generale avviene una o due volte all'anno e avrebbero bisogno di aiuto da parte di altre persone. Se sei interessat* a prendere parte alle loro iniziative qui i dettagli per contattarli 🙂
12 Comments
Brava, bel sito.
Grazie Monica 🙂
Ci sono stata con la famiglia , un bel percorso nei boschi! Complimenti ci voleva un blog come questo!
Con suggerimenti utili per gite fuori porta
Grazie Erika! Sei gentilissima 🙂
Molto interessante! Grazie per i consigli! Serena
Grazie mille Serena 🙂
Ottima presentazione del luogo. Sapresti dirmi quanto distano le cascate dal parcheggio?
Ciao Filippo! Grazie mille. Camminando lentamente circa una trentina di minuti.
Grazie Stefania! Questi percorsi non troppo impegnativi mi piacciono molto poiché ci fanno scoprire sentieri, paesaggi e bellezze naturali lontane dai grandi richiami turistici. Io sono calabrese ma abito a Imola e spesso seguo questi itinerari più “intimi”. In Autunno poi, i boschi sanno regalarci colori e sensazioni ancora più gradevoli
Sono d’accordo!
Ciao, mi chiedevo quanto tempo c’è di percorrenza, a grandi linee, dall’inizio del sentiero fino all’arrivo?
Io ho fatto il sentiero basso sia all’andata sia al ritorno. Se non ricordo male, andando con calma e fermandosi anche un po’ circa una 40ina di minuti. Molto tranquillo.