La Galleria Estense di Modena è una delle più antiche e importanti Gallerie Nazionali d’Italia. Qui sono esposte le collezioni d’arte della famiglia degli Este, i duchi della città. Un vero gioiello, una bella scoperta, un luogo in cui perdersi per qualche ora, ammirando lo sfarzo di un passato cittadino che ha lasciato il segno. Una visita che mi è davvero piaciuta e che mi ha dato modo di conoscere meglio la storia famigliare degli Este. Vi racconto allora la mia esperienza tra le stanze di una delle più antiche e importanti Gallerie Nazionali del nostro paese.
La Galleria Estense di Modena: un museo da visitare
La Galleria Estense è di certo uno dei musei da visitare se venite in visita a Modena.
Nei sui quattro grandi saloni e ben sedici sale (c’è veramente da perdersi 😉 ) è esposto il patrimonio artistico che la famiglia d’Este ha accumulato negli anni: una collezione di quadri, una selezione di sculture in marmo e terracotta, alcune opere delle arti decorative (tra cui spiccano i bellissimi strumenti musicali), una raccolta di stampe, di disegni grafici e di matrici xilografiche e, infine, una delle più grandi raccolte di monete al mondo (circa 40.000 pezzi!).
È davvero incredibile pensare a quante siano le opere custodite qui!
Una delle più famose e rappresentative è sicuramente il meraviglioso busto di marmo di Francesco I d’Este realizzato dal Bernini, diventato simbolo del museo, che accoglie i visitatori all’inizio della visita.
Capolavoro arrivato a Modena nel 1651 come omaggio al duca modenese, nasconde nella sua storia un aneddoto simpatico: Francesco I e il Bernini non si incontrarono mai! L’opera fu realizzata dallo scultore seguendo la traccia di due ritratti ufficiali del ritrattista di corte che gli furono inviati nell’atelier a Roma.
Il risultato finale mostrò una somiglianza tale che il Bernini si conquistò l’ammirazione di tutto il palazzo! 🙂
Altre, poi, sono le opere da ricordare della galleria, tra queste: la Pietà di Cima da Conegliano, la Madonna col Bambino del Correggio, il Ritratto di Francesco I d’Este del Velazquez, il Trittico di El Greco e il Crocefisso di Guido Reni.
La Galleria Estense e i suoi 300 dipinti
Più di trecento dipinti, davvero un numero enorme! Tutti provenienti dalle attività di mecenatismo della famiglia d’Este oppure da acquisizioni più recenti (ad esempio eredità o donazioni).
L’esposizione segue un percorso cronologico, dal XIII al XVIII secolo, suddiviso anche per scuole pittoriche e temi, come i ritratti o gli affreschi.
Gli autori dei capolavori esposti sono artisti del calibro di Cosmè Tura, Dosso Dossi, Correggio (le cui opere sono le più antiche) Tintoretto, Cima da Conegliano e Veronese (i maestri veneti del ‘500 veneto), Velázquez (tra il ‘600 e ‘700) o il Guercino (il maestro emiliano dell’arte sacra).
È davvero meraviglioso pensare al patrimonio artistico che si ha la possibilità di ammirare in queste stanze!
Uno dei dipinti che mi sono piaciuti di più è “Marte, Venere e Amore” de Il Guercino, un capolavoro di dolcezza e maestria.
Qui potete trovare tutti gli approfondimenti sui dipinti della Galleria Estense.
La Galleria Estense e la sua ricca collezione di sculture
Oltre al busto del Bernini, già citato prima, il museo vanta una ricca collezione di sculture di marmo, bronzo e terracotta risalenti sia a tempi antichi (come i busti romani) sia a tempi più recenti, dal medioevo al barocco, come il Talamone realizzato da Wiligelmo, l’artefice delle sculture del Duomo di Modena.
Qui potete trovare tutti gli approfondimenti sulle sculture della Galleria Estense.
La Galleria Estense e gli strumenti musicali
Tra i pezzi che mi hanno colpita di più ci sono sicuramente gli strumenti musicali!
La collezione è piccola ma abbastanza varia, in grado di farci ben capire il grande amore degli Este per la musica.
Tra gli strumenti musicali ci sono: la meravigliosa Arpa Estense, unica al mondo, creata in legno da un liutaio romano, il Violoncello e il Violino, in legno d’acero, realizzati dal liutaio parmense Domenico Galli, il Cembalo e la Chitarra, in marmo bianco di Carrara di Michele Antonio e la Viola contralto di Girolamo Amati.
Se amate l'arte, questa galleria saprà accogliervi e stupirvi allo stesso tempo.
Prendetevi il vostro tempo, visitate le sue sale con calma e soffermatevi sui tanti pezzi trovate: il loro valore storico e culturale sia per la città che per il nostro paese è enorme!
In ultimo, vi racconto poi una piccola curiosità: la sede della Galleria Estense non è sempre stata all'interno del Palazzo dei Musei, ma quando aprì, nel 1854, il luogo scelto da Francesco V d'Austria d'Este era il Palazzo Ducale. Solo in tempi recenti le opere sono state spostate nel Palazzo dei Musei e intorno agli '70, grazie al lavoro dell’architetto Leone Pancaldi, l'aspetto espositivo ha iniziato a prendere forma e ad avvicinarsi a quello attuale 🙂
Bella questa visita, la consiglio! 🙂
La Galleria Estense è "un must" per chi visita la città anche solo per un giorno.
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La Galleria Estense si trova in Largo Porta Sant'Agostino, 337
Orari di apertura: martedì-sabato: 8.30 – 19.30. Domenica e lunedì: 14.00 – 19.30.
Costi: 4 euro l'intero e 2 euro il ridotto. Ingresso gratis per i minori di 18 anni, cittadini dell'UE.
Ingresso libero la prima domenica di ogni mese.
Tel. + 39 059 4395707/10 - email: ga-esten@beniculturali.it
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La mia visita alla Galleria Estense è anche su Steller:
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