MATA sta per Manifattura Tabacchi ed uno degli spazi dedicati alla cultura aperti più di recente in città dal Comune di Modena edal 2017 sede delle esposizioni di Fondazione Fotografia. Questo spazio culturale sorge all’interno di un contesto architettonico davvero unico che racchiude un’area storica, quella della Ex Manifattura Tabacchi appunto, restituita da qualche anno quasi completamente ai modenesi e a chiunque abbia voglia di visitarla.
I luoghi della Ex Manifattura Tabacchi sono stati per me una scoperta, la prima volta che ci sono andata nel 2015. Questa zona di Modena è stata per molto tempo inaccessibile ai cittadini e io quasi non ne conoscevo l’esistenza. Da quando l’hanno inaugurata è in assoluto uno dei posti in cui preferisco passeggiare e scattare qualche fotografia. La sua bella architettura “urbana”, con tanto di ciminiera alle volte attiva, mi riporta indietro nel tempo, in un’epoca, quella industriale, carica di nuovi valori e portatrice di trasformazioni.
La storia dell’area della Manifattura Tabacchi
Il complesso nasce nel 1513 come Monastero e viene successivamente trasformato nel ’700 in ospedale, poi in magazzino ed infine in Manifattura Tabacchi.
Le prime notizie della lavorazione del tabacco in città risalgono al lontano Seicento, ma è solo nel 1788 che la “fabbrica del tabacco”, chiamata anche “Ferma ducale per l’Appalto dei tabacchi, acquavite e rosoli”, da cui deriva il termine in dialetto modenese “paltadóri” (appaltadore) usato per indicare gli operai che vi lavoravano, venne collocata in via Ganaceto. A metà dell’800 l’appalto passò dal Duca allo Stato, la fabbrica venne spostata e dotata di nuovi macchinari tanto che a fine ‘800 risultava essere la maggiore realtà industriale modenese con quasi mille operai, di cui il 90% donne. Successivamente, la manifattura continuò a crescere e a produrre fino al 2002.
Nel 2011, dopo oltre 150 anni di attività, si è dato vita all’intervento di ristrutturazione che ha trasformato l’area come oggi la vediamo.
Il MATA, lo spazio culturale all’interno di questa area
Pensato per per accogliere eventi culturali, oggi il MATA è la sede prescelta da Fondazione Fotografia per le sue esposizioni.
L’arte e la fotografia mi attraggono in modo speciale e girare per le stanze della galleria è un modo rilassante per trascorrere qualche ora.

Peter Halley, Association 2015
Acrilico, Day-Glo acrilico e Roll-A-Tex su tela – 197,4 x 194,9 x 9,6 cm Courtesy Gallery Mazzoli Modena
Sedersi su una panchina ad ammirare le opere mi immerge in una nuova dimensione. Mi soffermo sulle forme astratte e i colori accesi, per poi perdermi nei mie pensieri. Passeggio per le sale. Guardo opera dopo opera. Leggo la descrizione, mi prendo il mio tempo, tutto quello che mi serve per “stare” con l’opera che ho di fronte. Rimango in ascolto delle sensazioni che provoca in me. Avete mai provato? I quadri, le fotografie ci dicono delle cose, scatenano in noi dei pensieri, delle emozioni. Basta fermarsi un attimo ad ascoltarli.
È bello sapere che esistono posti come il MATA in città. Luoghi in cui l’arte e la cultura fanno da padrone di casa. Luoghi da visitare, in cui fermarsi un attimo a riflettere e abbandonare la mente, aprendo gli orizzonti a nuove prospettive.
La mia storia sul MATA è anche su Steller:
Il MATA si trova in:
via della Manifattura dei Tabacchi 83, Modena
Tel. 0594270657
Orari: dal 18 settembre 2015 al 31 gennaio 2016
lunedì e martedì chiuso
dal mercoledì al venerdì 15.00-19.00
sabato, domenica e festivi 11.00 -19.00
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