Ci sono luoghi speciali in cui bisogna andare almeno una volta nella vita… sono luoghi da vedere, da vivere, da assaporare.
Tutte le città ne hanno qualcuno. Più che semplici ristoranti tipici o trattorie a Modena sono attività, o meglio persone, che hanno fatto la storia della città, raccontandone l’identità attraverso i piatti che ogni giorno escono dalle loro cucine. Li ho voluti raccogliere qui in un unico articolo dedicato perché penso si siano guadagnati una menzione speciale e sicuramente un posto d’onore nel mio cuore 😉
Ecco allora 6 ristoranti tipici a Modena, in centro, dove mangiare almeno una volta nella vita.
Ogni volta che visito una nuova città parto sempre dal suo centro. Avendo dei limiti di tempo e dovendo scegliere da dove iniziare, opto puntualmente per il “cuore pulsante” delle realtà cittadine in cui vado, perché credo sia il punto di partenza per conoscerne lo spirito. Molte persone che non conoscono la città probabilmente si chiederanno: “cosa vedere a Modena?”. Se decidete di venire a Modena per un giorno, quindi, vi consiglio di concentrarvi sul centro storico: assaporandone i ritmi e immergendovi nella sua quotidianità più vera.
Quest’articolo vuole raggruppare un po’ le idee per organizzare una bella visita in giro per il centro della città. Nel post troverete anche i link di approfondimento ai diversi argomenti.
Conto, poi, di tenere aggiornate tutte queste informazioni nel tempo, in modo da poter rendere la vostra visita speciale e autentica anche in futuro. Ecco, allora, i miei consigli su cosa vedere a Modena.
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Sentinella della città di Modena, suo simbolo indiscusso, nel cuore di tutti i modenesi, la torre Ghirlandina svetta imponente verso il cielo da 700 anni, compiuti proprio di recente, il 28 settembre 2019. Protagonista della maggior parte delle mie foto, era da tanto tempo che volevo parlare di lei qui sul blog… ecco l’occasione perfetta per farlo: il suo compleanno! 😉
Mi capita spesso di chiedermi se esistono luoghi adatti a trascorre una mezza giornata o una giornata di svago a pochi chilometri dalla città (senza fare troppa strada in auto, insomma 😉 ). A quanti di noi non è mai successo di avere voglia di organizzare una gita fuori porta nel weekend e voler rimanere in provincia. Beh, quando sento questa necessità io penso subito al nostro bellissimo Appennino Modenese in cui sono disseminati luoghi, molti poco noti forse ai più, che possono regalarci tanti bei momenti di svago immersi nella natura! Quest’estate ho approfondito la mia conoscenza, quindi, delle bellissime Cascate del Bucamante nelle vicinanze di Serramazzoni, davvero a 30 minuti di strada da Modena. Ecco allora che vi racconto la mia esperienza.
Era da tempo che volevo organizzare “qualcosa” con persone che come me amano Modena e hanno il desiderio di raccontarla o “farla vivere” a modo loro. Mi piace l’idea di circondarmi di “amici” che insieme a me possano contribuire a progetti stimolanti e sinceri sul territorio. Giocare da sola non mi piace, sono più una da sport di squadra: mi danno più soddisfazione. La condivisione è tutto. E così, ho pensato che avrei potuto aggiungere un altro amico a questo diario e alle sue iniziative. Si chiama Luca Verrini, è una guida turistica e con lui abbiamo deciso di organizzare i Tour di My Modena Diary. Ora ve lo presento e vi racconto tutto 🙂
Vi siete mai chiesti che carattere ha la vostra città? Secondo voi è possibile individuarne i diversi tratti distintivi? Secondo me sì.
Ho sempre pensato che le città, come gli esseri umani, avessero un’indole diversa che potesse essere colta in certi luoghi e facendo determinate esperienze. E allora, per organizzare questo tour in 5 tappe, ho provato a pensare a Modena e ai suoi dintorni come a una persona, il cui carattere fosse composto da diverse personalità. Ecco, quindi, che vi racconto di 5 sfumature di Modena, 5 esperienze che ho vissuto sul territorio in un bellissimo tour, fatto di recente, accompagnata da T-Roc, in collaborazione con Volkswagen MPS Car Modena [ps. in fondo all’articolo vi attende una simpatica sorpresa].
MATA sta per Manifattura Tabacchi ed uno degli spazi dedicati alla cultura aperti più di recente in città dal Comune di Modena edal 2017 sede delle esposizioni di Fondazione Fotografia. Questo spazio culturale sorge all’interno di un contesto architettonico davvero unico che racchiude un’area storica, quella della Ex Manifattura Tabacchi appunto, restituita da qualche anno quasi completamente ai modenesi e a chiunque abbia voglia di visitarla.
Fra qualche giorno è Ferragosto e nell’immaginario collettivo l’ideale per viversi appieno questa giornata d’estate sarebbe quello di essere in vacanza in una bella località turistica.
Purtroppo però, non è sempre così: a volte capita di trovarsi in città o perché si è già tornati dalle proprie meritate ferie o perché si deve ancora partire.
Quali possono essere, quindi, alcune buone idee per trascorrere al meglio Ferragosto a Modena o nei suoi dintorni?
Mi piace la montagna, l’idea di state in mezzo alla natura e il concetto di benessere ed energia che trasmette. Anche se molto spesso le preferisco il mare, un habitat in cui mi sento molto più “a casa”, vorrei conoscerla e “frequentarla” di più!
Ecco che allora ho pensato di andare alla scoperta di luoghi vicini, nel nostro bell’Appennino Modenese, con un’escursione, già fatta in passato, al Lago Scaffaiolo, con partenza da Capanno Tassoni e passando per il Passo della Croce Arcana. Vi racconto come è andata!