Ci sono luoghi speciali in cui bisogna andare almeno una volta nella vita… sono luoghi da vedere, da vivere, da assaporare.
Tutte le città ne hanno qualcuno. Più che semplici ristoranti tipici o trattorie a Modena sono attività, o meglio persone, che hanno fatto la storia della città, raccontandone l’identità attraverso i piatti che ogni giorno escono dalle loro cucine. Li ho voluti raccogliere qui in un unico articolo dedicato perché penso si siano guadagnati una menzione speciale e sicuramente un posto d’onore nel mio cuore 😉
Ecco allora 6 ristoranti tipici a Modena, in centro, dove mangiare almeno una volta nella vita.
Ultimamente mi è presa la fissa per gli hamburger! 😉 Sarà perché ho deciso di scriverci un post o perché questo super panino è sempre molto appetitoso, negli ultimi mesi ho collezionato uscite alla ricerca di alcuni luoghi in città che propongono questo piatto. Ecco allora il risultato del mio “duro” lavoro ( 😉 ): la mia lista dei 10 posti dove andare a mangiare un buon hamburger gourmet a Modena.
Ogni volta che visito una nuova città parto sempre dal suo centro. Avendo dei limiti di tempo e dovendo scegliere da dove iniziare, opto puntualmente per il “cuore pulsante” delle realtà cittadine in cui vado, perché credo sia il punto di partenza per conoscerne lo spirito. Molte persone che non conoscono la città probabilmente si chiederanno: “cosa vedere a Modena?”. Se decidete di venire a Modena per un giorno, quindi, vi consiglio di concentrarvi sul centro storico: assaporandone i ritmi e immergendovi nella sua quotidianità più vera.
Quest’articolo vuole raggruppare un po’ le idee per organizzare una bella visita in giro per il centro della città. Nel post troverete anche i link di approfondimento ai diversi argomenti.
Conto, poi, di tenere aggiornate tutte queste informazioni nel tempo, in modo da poter rendere la vostra visita speciale e autentica anche in futuro. Ecco, allora, i miei consigli su cosa vedere a Modena.
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“Nuova capitale del cibo”, questa è la definizione che il Fortune, nota rivista economica americana, dà della mia Modena. E non solo, anche l’inglese Daily Mail ha celebrato di recente le nostre eccellenze. Ovviamente tutto ciò mi fa molto piacere, anche se penso che quanto sia unico il territorio in cui vivo e speciali le sue tradizioni enogastronomiche sia abbastanza assodato (almeno per me 😉 Certo che se questa consapevolezza si diffonde e arriva anche oltre confine non può che essere un motivo di grande orgoglio per tutti! Ecco, allora, che mi sembrava doveroso dedicare un lungo articolo (vi avverto) – ma completo e con tanti suggerimenti di letture utili e consigli per lo shopping – alle eccellenze da non perdere se venite in visita in città. Di seguito, quindi, vi do qualche consiglio su cosa mangiare a Modena.
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Vi siete mai chiesti perché il Parmigiano Reggiano viene definito il “re dei formaggi”? Chissà quante volte lo avrete sentito dire! Probabilmente milioni 🙂
Beh, quest’appellativo non nasce certo a caso, anzi: è senz’altro la definizione più giusta per un formaggio così unico e speciale.
In Emilia siamo così abituati a consumarlo e a utilizzarlo nelle più svariate preparazioni che probabilmente a volte perdiamo di vista la sua storia straordinaria e le sue caratteristiche incredibili. Il Parmigiano Reggiano fa parte di noi, della nostra tradizione gastronomica e trovarlo in tavola è sempre una piacevole abitudine! So che siamo molto fortunati ed è, appunto per questo, che penso che approfondirne la conoscenza sia doveroso oltre che molto interessante.
Ecco, allora, che quando il consorzio del Parmigiano Reggiano mi ha chiesto di partecipare alla diffusione dell’iniziativa dei Caseifici Aperti, la cui prossima data è prevista per sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019, ne sono stata molto felice. Di seguito vi racconto tutto!
Quando sento parlare di borlenghi mi si illuminano gli occhi, lo so. Adoro questo piatto! Forse sarà perché a differenza delle crescentine (tigelle) e del gnocco fritto le occasioni per mangiarlo a Modena città non sono poi così tante ma per me il borlengo rimane l’apoteosi della golosità 🙂 Quando vado in un ristorante tradizionale dove si trova “la fantastica triade” (tigelle, gnocco e borlenghi) non mi metto certo a scegliere! 😉
Di seguito, allora, vi racconto qualcosa di più su questo piatto dalle origini collinari e montanare che tanto amiamo anche in città.
Lo confesso: al gnocco fritto non riesco proprio a resistere!
Credo sia una passione primordiale scritta nel mio DNA modenese: per essere felice mi basta avere davanti un bel cestino di gnocco fritto da farcire con affettati vari e formaggi 🙂
Chi pensa che lo street food sia una pratica che arriva da lontano secondo me si sbaglia.
Avete mai pensato che proprio la crescentina (tigella, in amicizia) è uno dei primi cibi “di strada” venduti e consumati a Modena? 😉