Del resto si sa, la bella stagione ci porta a cercare sempre più occasioni per stare all’aria aperta, soprattutto in estate, quando ci mettiamo sempre più spesso alla ricerca di luoghi in cui trovare un po’ di frescura e combattere il caldo afoso della città. Da questo punto di vista Modena offre diverse opportunità, una di queste (e nemmeno troppo lontana dal centro) è il parco fluviale di Marano sul Panaro, un luogo che frequentavo spesso da adolescente e in cui sono tornata di recente. Vi racconto qualcosa di più.
Il parco fluviale: una buona idea per una gita fuori porta non lontano da Modena
Mi è già capitato di scrivere qui sul blog alcuni articoli dedicati a luoghi in provincia di Modena perfetti come mete per una gita fuori porta. Vi ho parlato ad esempio delle Cascate del Bucamante, vicino a Serramazzoni, e del bellissimo trekking al Lago Scaffaiolo, in Appennino Modenese. Qui vi racconto della mia recente esperienza al parco fluviale di Marano sul Panaro.
Per chi mi segue sui social sa che sono da poco diventata mamma (da marzo) e questo non è un dettaglio da poco 😉 La mia vita è ovviamente in parte cambiata e molti itinerari e mete in città e provincia ora li studio a misura di bambino. Per questo una domenica di agosto mi è capitato di fare mente locale su dove poter fare un giro con la famiglia evitando di stare troppo tempo in macchina e Marano sul Panaro si è rivelata la meta perfetta!
Marano sul Panaro e il suo parco fluviale: qualche dettaglio
Marano sul Panaro è un piccolo comune facente parte dell’Unione delle Terre dei Castelli, che si trova sulle prime colline della provincia di Modena, affacciato sulle sponde del fiume Panaro, ovviamente.
Per raggiungerlo da Modena si prende la Strada Vignolese direttamente da Modena, una volta arrivati a Vignola, prima di arrivare in centro, si seguono le indicazioni per Marano sul Panaro sulla destra. Svoltate e dopo qualche chilometro arriverete al paese, superandolo. Il parcheggio (gratuito) del parco fluviale è poco più avanti sulla sinistra (lo vedete perché riconoscerete il piccolo chioschetto). Tempo di percorrenza da Modena: circa 30 minuti.
Una volta parcheggiato potrete avventurarvi sulle sponde del fiume, cercando la vostra posizione “relax” sul prato dell’ampio parco ombreggiato.
Questo luogo, molto frequentato in estate, è perfetto per svariate attività: oltre a stare comodamente sdraiati al sole, fare lunghe passeggiate nei dintorni, inforcare la vostra bicicletta per fare una corsa sui vari sentieri, rinfrescarvi nel fiume oppure, infine, organizzare un bel picnic in compagnia.
Meglio ancora: se è un barbecue! Ebbene sì, il parco fluviale di Marano sul Panaro è il posto giusto dei maestri del barbecue grazie alla sua area picnic attrezzata con numerosi tavoli, panche in legno, barbecue e griglie in una zona delimitata e messa in sicurezza. Attenzione: per organizzare il barbecue, vi consiglio di rivolgervi al gestore dell’area picnic o agli uffici dell’associazione Terre dei Castelli per verificarne la possibilità e disponibilità (invece, se per caso vi mancasse qualche accessorio per il barbecue, vi consiglio di dare un’occhiata a questo link 😉 ).
Completano i servizi del parco, un chiosco bar (dove è necessario andare per registrarsi prima di accendere la vostra griglia), un parco giochi per bambini e un palco per eventi e concerti.
Insomma, il parco fluviale di Marano sul Panaro, “Marano beach”, come la chiamiamo normalmente, è il luogo ideale per trascorrere un po’ di ore immersi nella natura, tra i boschi, prati verdi e le acque del fiume Panaro e perché no… aspettare qui l’ora del tramonto quando i raggi del sole scendono e attraversano i rami degli alberi creando giochi di luce da immortalare 🙂
Se volete saperne di più di quanto si può fare a Marano sul Panaro e dintorni vi linko una guida escursionistica che può fare al caso vostro!
E per finire la giornata... si va a cena in una trattoria tipica nei dintorni!
Cosa c'è di meglio che finire la giornata andando a cena in una trattoria tipica?
Io mi sono fermata a Vignola, alla Trattoria La Campagnola (in viaVia Cà de Barozzi 12), molto nota per i suoi incredibili borlenghi, una specie di crêpe sottilissima e croccante, piegata in 4 e servita calda, ottenuta impastando acqua, farina e sale (talvolta anche uova). Questo impasto estremamente liquido, chiamato colla, viene poi fatto colare sulle "cotte", due tradizionali piastre di ferro dal diametro di circa 30 cm senza bordo e con un lungo manico. Il ripieno tipico è la cunza, ovvero un battutto di lardo, aglio e rosmarino, con, ovviamente, una bella in aggiunta di Parmigiano Reggiano grattugiato.
Che dirvi, giornata perfetta, da rifare spesso!
2 Comments
Gent.ma Stefania, ti chiedo dov’è il punto in cui il Panaro ha una piccola diga dove si può fare il bagno con l’acqua più alta, (spero non pericoloso) sempre in zona Marano. Grazie mille Anna
Ciao Anna, sinceramente non lo so. Non ho mai fatto il bagno, ho sempre solo bagnato eventualmente i piedi nelle vicinanze del parco. Mi spiace. Per fare il bagno immagino sia necessario informarsi bene per fare tutto in sicurezza. Mi raccomando!