Ultimamente mi è presa la fissa per gli hamburger! 😉 Sarà perché ho deciso di scriverci un post o perché questo super panino è sempre molto appetitoso, negli ultimi mesi ho collezionato uscite alla ricerca di alcuni luoghi in città che propongono questo piatto. Ecco allora il risultato del mio “duro” lavoro ( 😉 ): la mia lista dei 10 posti dove andare a mangiare un buon hamburger gourmet a Modena.
E se ti dicessi che il Nocino può diventare un ingrediente speciale per creare ottimi cocktail pronti da versare e gustare in compagnia?
Se pensi che il nostro amato Nocino sia solo roba da “dopo cena” quest’articolo ti stravolgerà le idee.
Pronto a cambiare il tuo modo di vedere questo liquore della tradizione?
“Nuova capitale del cibo”, questa è la definizione che il Fortune, nota rivista economica americana, dà della mia Modena. E non solo, anche l’inglese Daily Mail ha celebrato di recente le nostre eccellenze. Ovviamente tutto ciò mi fa molto piacere, anche se penso che quanto sia unico il territorio in cui vivo e speciali le sue tradizioni enogastronomiche sia abbastanza assodato (almeno per me 😉 Certo che se questa consapevolezza si diffonde e arriva anche oltre confine non può che essere un motivo di grande orgoglio per tutti! Ecco, allora, che mi sembrava doveroso dedicare un lungo articolo (vi avverto) – ma completo e con tanti suggerimenti di letture utili e consigli per lo shopping – alle eccellenze da non perdere se venite in visita in città. Di seguito, quindi, vi do qualche consiglio su cosa mangiare a Modena.
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Vi siete mai chiesti perché il Parmigiano Reggiano viene definito il “re dei formaggi”? Chissà quante volte lo avrete sentito dire! Probabilmente milioni 🙂
Beh, quest’appellativo non nasce certo a caso, anzi: è senz’altro la definizione più giusta per un formaggio così unico e speciale.
In Emilia siamo così abituati a consumarlo e a utilizzarlo nelle più svariate preparazioni che probabilmente a volte perdiamo di vista la sua storia straordinaria e le sue caratteristiche incredibili. Il Parmigiano Reggiano fa parte di noi, della nostra tradizione gastronomica e trovarlo in tavola è sempre una piacevole abitudine! So che siamo molto fortunati ed è, appunto per questo, che penso che approfondirne la conoscenza sia doveroso oltre che molto interessante.
Ecco, allora, che quando il consorzio del Parmigiano Reggiano mi ha chiesto di partecipare alla diffusione dell’iniziativa dei Caseifici Aperti, la cui prossima data è prevista per sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019, ne sono stata molto felice. Di seguito vi racconto tutto!
Quando sento parlare di borlenghi mi si illuminano gli occhi, lo so. Adoro questo piatto! Forse sarà perché a differenza delle crescentine (tigelle) e del gnocco fritto le occasioni per mangiarlo a Modena città non sono poi così tante ma per me il borlengo rimane l’apoteosi della golosità 🙂 Quando vado in un ristorante tradizionale dove si trova “la fantastica triade” (tigelle, gnocco e borlenghi) non mi metto certo a scegliere! 😉
Di seguito, allora, vi racconto qualcosa di più su questo piatto dalle origini collinari e montanare che tanto amiamo anche in città.
Le tigelle sono uno stato mentale, sono uno stile di vita, sono nel DNA degli emiliani ma soprattutto dei modenesi. Ecco perché.
Quando, nel 2015, scrissi questo articolo, sentii di essermici affezionata subito. I motivi sono tanti, primo fra tutti perché queste poche righe sono dedicate alla mia mitica nonna Anna, venuta a mancare nel 2018, ma che al momento della scrittura era ultra-novantenne (una donna speciale, che nonostante il trascorrere del tempo ha fatto di tutto per rispettare le buone abitudini da classica “rezdora”) poi perché vi parlerò di Tortellini (proprio quelli della mia nonna) un piatto che un modenese ha scritto nel suo DNA, di cui vado matta e che rappresenta la tradizione soprattutto in questo periodo festivo 🙂
Lo confesso: al gnocco fritto non riesco proprio a resistere!
Credo sia una passione primordiale scritta nel mio DNA modenese: per essere felice mi basta avere davanti un bel cestino di gnocco fritto da farcire con affettati vari e formaggi 🙂
Chi pensa che lo street food sia una pratica che arriva da lontano secondo me si sbaglia.
Avete mai pensato che proprio la crescentina (tigella, in amicizia) è uno dei primi cibi “di strada” venduti e consumati a Modena? 😉
[Oggi la Gastronomia Manzini non si trova più al Mercato Albinelli ma ha cambiato sede. Per me, però, rimane un banco storico del mercato per questo ho deciso di mantenere quest’articolo sul blog]
Tanti sono i banchi del Mercato Albinelli in cui meriterebbe fermarsi ad ascoltarne la storia, probabilmente tutti. Quando mi capita di passeggiare per il mercato, oltre ai colori e agli odori, cerco di respirarne anche le storie, appunto, fatte di persone che ogni mattina si svegliano all’alba per andare ad aprire la loro attività. Mi faccio mille domande, provo ad immaginare quante bellissime cose mi potrebbero raccontare. E così ha fatto Massimo Manzini, titolare della gastronomia F.lli Manzini dal 1984.
Il Mercato Albinelli è in assoluto una delle visite da fare se decidete di venire a Modena. È uno dei luoghi della città che preferisco e che cerco di frequentare il più spesso possibile. Di solito ci faccio un giro il sabato mattina, il momento della settimana in cui ho più tempo, sia per fare qualche acquisto, sia per godere dell’atmosfera magica che si respira. Questo mercato rimane in assoluto “il luogo” della tradizione, luogo in cui i valori della cultura e della gastronomia modenese trovano la loro massima espressione.