Qualcosa di davvero speciale ha preso forma in città 😄
Dopo alcuni mesi di lavoro, qualche giorno fa è stato inaugurato Ca’ Zemian, il bellissimo progetto di decorazione murale realizzato dai due artisti modenesi Luca Zamoc e Luca Lattuga, in collaborazione con Food for Soul e Fondazione Auxilium, nella ex cappella della storica mensa modenese “La Ghirlandina”, oggi trasformata nel refettorio Geminiano, del grande Chef Massimo Bottura.
Sto seguendo questo progetto da alcune settimane e sono stata a trovare gli artisti anche durante la sua realizzazione, ora vi racconto qualcosa di più 😄
Perché Ca’ Zemian?
Partiamo dal nome… cosa vuol dire “Ca’ Zemian”? Letteralmente, in dialetto modenese, “Casa di Geminiano”, il santo patrono della città. Di lui vi avevo già parlato nel post che ho dedicato al Duomo di Modena: è una figura cui noi modenesi siamo molto legati da sempre. Protagonista di diverse leggende, San Geminiano è conosciuto in particolare per quella “della nebbia”. Si narra, infatti, che durante le invasioni barbariche, il 26 gennaio del 452, il santo salvò Modena facendo calare appunto la nebbia, nascondendo così la città dal passaggio del tremendo Attila.
Ed è proprio questa storia che i due artisti Luca Zamoc e Luca Lattuga hanno scelto di rappresentare nella loro opera.
Ca’ Zemian: l’opera
Ca’ Zemian è sia un’opera murale sia un “nuovo luogo” carico di simbologia e di valori per la città.
È una narrazione artistica piena di figure e simboli che vanno a degradare lentamente sulle pareti, passando dal nero assoluto al bianco ottico, colore con cui è dipinta l’abside. La scelta di cosa rappresentare è stata fatta, poi, con molts cura indagando i protagonisti e i dettagli della vicenda.
Ad esempio, le figure in questa foto, prese dalla “Vittoria delle Verità” di Pietro Paolo Rubens, sono rappresentate mentre fuggono dagli Unni. Il toro, che è con loro, invece, è simbolo dello spirito rurale della tradizione modenese.
E ancora, nella foto sottostante, notiamo l’intrecciarsi di altre vicende che diventano anch’esse parte di quest’avvincente narrazione come il rapimento di una donna da parte di uno degli Unni con a fianco alcuni uomini intenti a liberarla.
Anche la presenza delle oche ha un significato: questi animali incarnano il paganesimo e qui volano verso la nebbia, nella direzione opposta alla luce e a ciò che è sacro.
Tanto ancora ci sarebbe da approfondire, ma non vi voglio svelare di più, perché la visita merita tutta l’attenzione della scoperta 😄
Ca' Zemian è stato fortemente voluto da Massimo Bottura, il grande Chef dell'Osteria Francescana, come omaggio alla città e alla figura del patrono di Modena.
È, infatti, un progetto innovativo che vuole raffigurare il patrono della città in un modo diverso, usando un linguaggio completamente nuovo rispetto a quello cui siamo solitamente abituati.
All'inaugurazione c'erano davvero moltissime persone, tutte entusiaste e sorprese per questo incredibile lavoro a dimostrazione che l'arte unita ai valori alla base della nostra identità cittadina sono in grado di aggregare ancor oggi 😉
Potete ammirare l'opera di Ca' Zemian in via Vescovo Leodoino 10, nella cappella sconsacrata a fianco alla mensa Ghirlandina.
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